Accolto il ricorso di una dirigente contro la ASL Roma B, che deve reintegrarla

Nov 25, 2013

Il Tribunale di Roma – II sezione lavoro ha intimato alla Azienda U.S.L. Roma B il reintegro delle funzioni come sostituto responsabile della struttura complessa SIAN con il versamento delle indennità mensili collegate, ad una dipendente che era stata scavalcata in una procedura di selezione interna. L’azienda è stata anche condannata a pagamento delle spese di giudizio. La vicenda prende avvio nell’aprile 2013 con l’Avviso per l’ individuazione del Sostituto responsabile di struttura complessa UOC del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della U.S.L. Roma B. La ricorrente, che già da tre anni svolgeva tali funzioni, ha partecipato al bando “ritenendo che si trattasse di un’ulteriore formalizzazione della propria posizione”, vedendosi però superare da una collega con minore anzianità di servizio. Ha quindi chiesto al Tribunale il reintegro nelle medesime funzioni, mansioni e qualifica svolte in precedenza, evidenziando che le procedure seguite dalla commissione per la scelta dei candidati avrebbero dovuto esternare e rendere intelligibili le diverse valutazioni, così come richiesto dalle procedure. Il tribunale ha dato ragione alla ricorrente, annullando la delibera di nomina in quanto priva di qualunque esplicitazione con riferimento alla motivazione della scelta finale. Confermato dunque il fumus boni iuris e la relativa condanna dell’Azienda Sanitaria.