15.11.2023
Il 18 dicembre sciopero nazionale!
STOP A TUTTI I SERVIZI DELLA SANITÀ OSPEDALIERA E TERRITORIALE INDISPENSABILI PER LE DIAGNOSI E LE CURE NON URGENTI E PER LA SICUREZZA E LE FORNITURE ALIMENTARI
18 DICEMBRE
SCIOPERO NAZIONALE
DEI DIRIGENTI MEDICI, VETERINARI E SANITARI
DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
hanno proclamato sciopero i Sindacati
AAROI-EMAC
FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO- SNR)
FVM - FEDERAZIONE VETERINARI E MEDICI
Il 18 dicembre fermeremo la sanità per 24 ore per non vederla fermata per sempre da una legge di bilancio che premia gli evasori e distrugge il diritto alla cura e la tutela della salute.
Siamo sempre stati restii a proclamare uno sciopero nazionale perché, diversamente da altri scioperi, incide direttamente sulla risposta alla domanda di cura dei cittadini che è già da troppo tempo gravemente carente. Però, dopo le recenti delusioni sulle molteplici e ben note problematiche che questo governo aveva promesso di risolvere, vediamo negata qualsiasi soluzione proposta, vediamo danneggiato ulteriormente il Servizio sanitario nazionale e siamo colpiti direttamente da misure inaccettabili sul lavoro e sulle pensioni. Quindi:
STOP A TUTTI I SERVIZI DELLA SANITÀ OSPEDALIERA E TERRITORIALE
INDISPENSABILI PER LE DIAGNOSI E LE CURE NON URGENTI
E PER LA SICUREZZA E LE FORNITURE ALIMENTARI, TRA CUI:
- Blocco delle prestazioni anestesiologiche, con paralisi delle sale operatorie, dei percorsi prechirurgici, degli ambulatori di terapia del dolore inclusa la partoanalgesia, e di tutte le consulenze differibili
- Blocco delle prestazioni di radiologia diagnostica, interventistica e ambulatoriale, della diagnostica di laboratorio, delle prestazioni psicologiche nei consultori, nelle neuropsichiatrie infantili, nei centri di salute mentale, delle prestazioni farmaceutiche in ospedale e sul territorio, dei servizi di igiene e sanità pubblica
- Blocco dei mercati di import export di derrate alimentari, macellazioni, forniture di carni e prodotti ittici
- Aumento dei tempi di attesa nei pronto soccorso per tutti i codici minori differibili
il 18 Dicembre 2023
data in cui AAROI-EMAC, FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO- SNR), FVM FEDERAZIONE VETERINARI E MEDICI hanno proclamato uno sciopero di 24 ore di medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari.
13.11.2023
L'intersindacale ha incontrato oggi il Ministro Schillaci
Risposte insufficienti, la mobilitazione continua
Apprezziamo la disponibilità al confronto con le OO.SS dimostrata dal Ministro Schillaci, così come anche la sua ‘buona volontà’ di fronte alle richieste fatte da questa intersindacale dei Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari. Al momento, tuttavia, non abbiamo elementi concreti sufficienti per interrompere la mobilitazione affinché la Legge di bilancio proposta dal Governo sia emendata per soddisfarle adeguatamente. Il SSN, per restare pubblico e universale, ha bisogno di interventi strutturali urgenti di tipo organizzativo e finanziario, sia per l’assistenza territoriale sia per quella ospedaliera: sblocco del tetto imposto da anni sulla spesa del personale, piano assunzionale straordinario, stabilizzazione dei precari, riforma della formazione e contratto formazione-lavoro, finanziamento adeguato dei contratti e dell’indennità di specificità professionale, defiscalizzazione del salario accessorio, corresponsione TFS come il TFR con assegno unico e non a rate ritardate, nonché abolizione di tutte le penalizzazioni pensionistiche della Manovra 2024. La situazione è drammatica: i professionisti della sanità sono allo stremo, il SSN rischia di collassare, e gli interventi proposti da questo Governo sono assolutamente insufficienti e troppo spesso dannosi, serve un cambio di passo che al momento non vediamo all’orizzonte. Per questo la nostra mobilitazione continua con iniziative articolate e con sempre maggiore convinzione e compattezza. •AAROI-EMAC • FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO- SNR) • FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN • FVM FEDERAZIONE VETERINARI E MEDICI •UIL FPL MEDICI E VETERINARI • CISL MEDICI
09.11.2023
Si fatica a comprendere il senso politico di questa manovra
10.11.2023
Stato di agitazione. Le ragioni della nostra protesta contro una Manovra che affossa il SSN
28.09.2023
FIRMATO CCNL SANITA'
Nasce il primo contratto postpandemico
Dopo le ultime sedute di apertura e la discussione in mattinata sul nodo dell’orario e sui punti in sospeso dell’articolato, nel pomeriggio finalmente firmato l’accordo sul contratto per il triennio 2019-21. Viene ratificato un documento importante, in cui sono stati ottenuti dai sindacati molti aspetti positivi, al meglio delle risorse messe a disposizione dalla parte datoriale. Non scontato lo sforzo di concentrare l’incremento economico pressochè interamente sullo stipendio tabellare. Fondamentale l’eliminazione dei “di norma”, che costellavano il contratto precedente, spesso compromettendone l’esigibilità e che sono stati pressochè totalmente eliminati. Premiato il grande contributo Fassid per il riconoscimento dell’indennità di specificità dei dirigenti sanitari. Decisivo, nella tornata odierna, l’accordo sull’orario di lavoro che impone il recupero delle ore lavorate in eccedenza, impedendo azzeramenti periodici e aprendo di fatto la strada ad eventuali risarcimenti se ci fossero inadempienze in tal senso. L’eliminazione di un vulnus importante quale l’eccedenza oraria “ad oltranza”, costituisce una pietra miliare della recente contrattistica e restituisce parte della dignità alla professione, permettendo di arginare il calo di attratività del quale da tempo il settore pubblico sta soffrendo. Consapevoli che c’è ancora tanto da migliorare sotto l’aspetto economico e delle condizioni di lavoro, conclusa la doppia vacanza contrattuale, si punta al triennio 2022-24 con qualche speranza in più.Sono stati mesi di trattative serrate, a volte dure con momenti di frizione, ma alla fine le diverse sigle sindacali, compresa la nostra, hanno concordato un testo con ARAN, che non sarà in assoluto perfetto, ma sicuramente il migliore possibile, visto il momento e le scarse risorse disponibili. Il nodo è stato proprio quello delle risorse, che per questo contatto erano state già definite a suo tempo con un margine di incrementi molto bassi, non certo in grado di restaurare l’erosione della alta inflazione degli ultimi anni, ma proprio per questo abbiamo migliorato di molto la parte normativa, che oggi può portare una esigibilità del contratto con migliori condizioni di lavoro per i colleghi.

20.09.2023
Riunione CCNL oggi in Aran
AD un passo dalla firma
Report FASSID Area Simet Riunione Aran CCNL – 20 settembre
Ancora una seduta interlocutoria, in un clima di confronto costruttivo che sembra tuttavia anticipare concrete possibilità di chiusura per la contrattazione della dirigenza sanitaria oggi in Aran. Riprende, sulla scorta delle modifiche proposte all’articolato contrattuale, la negoziazione sui temi più intricati, con riferimento specifico al recupero e valorizzazione delle eccedenze orarie ed al patrocinio legale. La negoziazione da subito in comune accordo focalizzata sui passaggi più critici, ha posto importanti premesse per la formalizzazione dell’obbligo di recupero orario entro i sei mesi successivi alla prestazione, pena il riconoscimento di una quota del fondo di risultato a monetizzazione dell’eccedenza. Resta tuttavia da individuare la formula più corretta per favorire, solo quando oggettivamente impossibile il recupero, l’esigibilità e l’incanalamento delle risorse verso il personale realmente più svantaggiato dalle carenze di organico. Sempre nell’ottica di sviluppare leve che rendano più attrattivo il settore pubblico, parte importante del confronto è stata dedicata a perfezionare il tema del patrocinio legale, importante istituto di garanzia per i colleghi sempre più coinvolti nel vortice dei contenziosi legali. Pur non raggiungendosi nella seduta odierna, sulle tematiche descritte e su restanti specifiche dell’articolato ancora in esame, un accordo compiuto, si sono avute importanti aperture che, ferma restando la necessità della parte pubblica di sondarne la sostenibilità, potrebbero portare, nella migliore delle ipotesi, a un preaccordo già nell’ultima riunione di settembre.
05.09.2023
Riprese le trattative in Aran. Toni distesi, ma il percorso è lungo
Care Colleghe e Colleghi,
come annunciato sono riprese oggi le trattative in Aran per il rinnovo del CCNL Sanità. Di seguito il report realizzato col contributo del nostro Davide Piredda.
Report Riunione Aran CCNL – 5 settembre- Ripresa dei lavori in Aran per la contrattazione collettiva nazionale della dirigenza sanitaria dopo il vivace confronto estivo e la pausa di agosto. La negoziazione, contraddistinta dal riesame tecnico dell’articolato alla ricerca di punti di condivisione, ha portato da parte nostra, con la consueta fattiva apertura al dialogo, a rafforzare le posizioni sui diversi aspetti migliorativi ottenuti di volta in volta. Ferma restando peró l’inaccettabilità del nodo sull’orario di lavoro, con particolare riferimento al destino delle eccedenze orarie che, in particolare a beneficio della dirigenza medica, si pretende debba essere segnatamente normato, al fine di rilanciare la sostenibilità dei carichi di lavoro e la dignità dei colleghi che operano nelle realtà in carenza di organico. A questi infatti non puó essere negato il recupero o la monetizzazione del lavoro aggiuntivo, quando preteso. A beneficio della dirigenza non medica, è stata richiamata da più parti la nostra proposta sull’indennità di rischio per la preparazione degli antiblastici, con il comune intento di limitarla agli operatori di fatto deputati alla procedura. In ultimo e finalmente, la presa d’atto della parte pubblica sulla necessità di risolvere l’impasse sull’orario di lavoro, con l’invito del Presidente Aran ad eventuali proposte per la soluzione del nodo eccedenze orarie da parte dei sindacati, in previsione di un imminente confronto ai tavoli con le Regioni. Forse il segnale più importante che le richieste sindacali estive non erano poi così pretenziose e un’apertura sostanziale, nell’ottica di una ripresa concreta di dialogo che possa condurre alla buona riuscita della trattativa.
02.08.2023
CCNL, rinviati a settembre
Care Colleghe e Colleghi,
si è tenuta stamani in Aran l'ultima riunione pre estiva per la contrattazione del CCNL Sanità. A seguito dell’accesa seduta della scorsa settimana, che ha fatto registrare la bocciatura del documento da parte di alcune sigle sindacali, a causa dei nodi sul capitolo orario di lavoro, stamani c'è stata una ripresa all’insegna della distensione. Lasciate in sospeso le divergenze su orario e recupero di eccedenze lavorative, il confronto si è incentrato su guardie in prestazione aggiuntiva, indennità di esclusività per part time e patrocinio legale. Da segnalare importanti aspetti migliorativi su questi temi, con particolare riferimento a quest’ultimo aspetto, su cui l’ARAN ha dato ampia disponibilità per ampliare le garanzie di copertura da parte aziendale ai dirigenti sanitari trascinati in contenziosi legali, spesso imputabili più a condizioni organizzative che a responsabilità del professionista stesso. Sul fronte dirigenti farmacisti significativa l’aperura per il riconoscimento dell’indennità di rischio manipolazione antiblastici. In conclusione, dopo il rinvio del preaccordo, niente più che una seduta interlocutoria ma nel complesso moderatamente positiva, lontana dagli ultimi incontri fiume mirati alla firma, in attesa della ripresa dei lavori dal 5 settembre e, soprattutto, del vero banco di prova: la rinegoziazione dei temi caldi che hanno portato allo slittamento ad oltranza dell’accordo. A fine agosto arriverà il testo della parte pubblica, che esamineremo con la consueta attenzione prima della seduta settembrina. Per ora buona pausa di riflessione e buona estate!
Mauro Mazzoni
Segretario Nazionale Simet - Coordinatore Nazionale FASSID