Accordo ACN – Confermati 8 anni di arretrati

Mar 30, 2018

Via libera al nuovo accordo nazionale per la medicina generale. Il nuovo documento conferma 8 anni di arretrati, sedi di guardia medica più sicure e accesso alla professione più veloce, e reintroduce la premessa in parte già concordata con i sindacati dove si danno linee di indirizzo per i futuri accordi regionali: studi attrezzati per evitare le congestioni nei pronti soccorso, abbattere le attese, gestire le cronicità, somministrare i vaccini.  E ritocca qualcosa sul diritto di sciopero.Leggi l’accordo

L’accordo firmato ieri in Sisac dopo l’ok del Ministero dell’Economia alle Regioni, "restituisce" ai medici di assistenza primaria 0,35 euro/assistito/anno per il 2010 che salgono a 0,52 annui per il quinquennio 2011-2015 e a 0,77 per il 2016 e 1,28 per il 2017. In cifre lorde, si tratta di 5 mila euro per un medico con 1000 assistiti, 7500 con 1500: tasse e previdenza da defalcare. Per il medico di continuità assistenziale arrivano 0,11 euro/ora del 2010, 0,17/ora per i 5 anni fino al 2015, 0,24 per il 2016 e 0,41 per il 2017. Al medico del 118 vanno 1/2 centesimi ora in più rispetto al medico di CA, per il medico dei servizi all’ultimo è stato previsto un aumento che lo avvicina agli emolumenti della CA. Gli aumenti 2018 li metterà nero su bianco la prossima Finanziaria.

Accesso alla professione – Si velocizza l’accesso per i neodiplomati: in caso di conclusione del triennio oltre il 31 dicembre, ad esempio per una gravidanza, si può fare lo stesso domanda d’inserimento in graduatoria entro il 31 gennaio, e produrre il diploma una volta finito il "recupero", alla pubblicazione delle graduatorie, a settembre. Una volta in graduatoria, al momento in cui si assegna una zona carente, a pari punteggio avrà però la priorità chi si è diplomato prima. Entro fine marzo ogni regione pubblica l’elenco delle sedi con carenze, la domanda si fa entro il 20/4 e fino a un terzo dei posti hanno la prelazione i medici che chiedono trasferimento – in primis gli iscritti da almeno 2 anni nell’elenco della regione che pubblica l’avviso, indi gli iscritti da almeno 4 anni nell’elenco di un’altra regione. Seguono i medici nelle graduatorie, 80% dei posti ai diplomati del tirocinio e 20% agli equipollenti laureati entro il 1994; per gli incarichi in CA concorre con priorità chi chiede trasferimento, privilegiati gli incaricati in regione da 2 anni, poi quelli incaricati in altra regione da almeno 3 anni (anche se fanno insieme assistenza primaria purché sotto i 650 assistiti).

Guardia medica – L’attività ambulatoriale potrà essere svolta solo in sedi idonee e sentito il comitato aziendale, l’Asl dovrà garantire elevati livelli di sicurezza ai medici. E’ possibile che per non lasciare sedi sguarnite debba assumere unità di personale raggiungendo o avvicinandosi al rapporto ottimale di 1 medico ogni 5 mila abitanti oggi in certe regioni trascurato. Nel 118, i medici valutati inidonei per lavorare nei mezzi di soccorso potranno essere spostati nelle centrali o in Ps e in ospedale. Chiude una nota a verbale che va verso l’inserimento nella quota capitaria del compenso per la compilazione e spedizione dei certificati d’infortunio all’Inail.