Comunicazioni Segretario sulle modalità per la restituzione delle ritenute

Ott 30, 2012

Carissimi Colleghi,

come è noto la Corte costituzionale ha bocciato la ritenuta del 2,5% sull’80% della retribuzione previsto dall’art. 37 del D.P.R. n. 1032/1973 e successive modifiche, pertanto questa trattenuta pari al 2 per cento dello stipendio, che circa due milioni di dipendenti pubblici si vedono applicare ogni mese, non è legittima. I giudici della Consulta affermano che la legge 122 del 2010 con la quale è stato riformato l’istituto della buonuscita viola gli articoli 3 e 36 della Costituzione determinando «un ingiustificato trattamento deteriore dei dipendenti pubblici rispetto a quelli privati». Trattandosi  DI SENTENZA DI CORTE COSTITUZIONALE LA SUA APPLICAZIONE dovrebbe essere automatica, senza bisogno di richieste o istanze specifiche, ma  la situazione non è semplice e le  possibilità che si possano ottenere rimborsi è piuttosto bassa. Il nuovo decreto è ora all’esame del nostro legale sia per ciò che attiene al contributo di solidarietà  che per la questione del “2,5% – TFR/TFS”; di fatto per entrambe non pare ancora definitivamente chiarito se le trattenute già operate risultino restituibili o meno e nel caso affermativo con quale migliore e più efficace procedimento. Risulterebbe invece assodato che nessuna Amministrazione possa continuare ad effettuare le trattenute fin qui operate dal gennaio 2011 in forza delle norme dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale. Nella stessa sentenza la Corte ha altresì dichiarato illegittime le riduzioni del trattamento economico complessivo del 5% una volta superati i 90.000 euro lordi l’anno e  del 10% su quelli superiori a 150.000. Per quanto sopra,  si ritiene opportuno attivare la procedura per il recupero delle indebite trattenute inviando  singolarmente e solo alla  propria amministrazione una richiesta di immediata interruzione della trattenuta e il successivo rimborso, utilizzando il modulo allegato che ha la finalità di sollecitare le Amministrazioni a sospendere e restituire le suddette decurtazioni.  Mauro Mazzoni

Modulo rimborso