I DRG parleranno italiano

Apr 9, 2015

Da Sole Sanità – In particolare nelle nuove classificazioni “made in Italy” dell’area delle acuzie, sarà prodotta la prima revisione italiana della International Classification of Diseases 10 rev. (Icd-10-It), in versione elettronica e cartacea, con le corrispondenti linee guida alla codifica e strumenti formativi per il concreto utilizzo. Al termine della sperimentazione, si andrà a regime con una fase «a sistema» del Progetto. «A quel punto ci saranno già le condizioni per garantire nel tempo un nuovo sistema di misurazione e valorizzazione dei ricoveri ospedalieri in tutti i presìdi italiani mediante la gestione e la manutenzione a livello nazionale delle sue diverse componenti con un’organizzazione ad hoc», ha illustrato Renato Botti, direttore generale della Programmazione sanitaria. «La conclusione del progetto fornirà la base metodologica e gli strumenti da utilizzare per la costruzione dei sistemi di misurazione e di valorizzazione per tutte le prestazioni sanitarie e sociosanitarie. Il tutto basato su una metodologia rigorosa e trasparente fondata su dati osservati nella pratica degli ospedali italiani », conclude Eleonora Verdini, nel coordinamento per l’Emilia Romagna. Anche la ministra Beatrice Lorenzin, sui nuovi Drg in evoluzione, ha puntualizzato come «La grande sfida del progetto sia riuscire a fornire gli strumenti per misurare e valorizzare ogni prestazione sanitaria indipendentemente da dove viene erogata e da come viene remunerata ». E questo perché, come noto, oggi il governo dell’assistenza e della spesa (in termini di analisi e di esame) si basa in gran parte sulla spesa ospedaliera. «L’osservazione che l’assistenza ospedaliera determina solo il 45% della spesa sanitaria – specifica ancora Lorenzin – conduce alla ovvia considerazione che è prioritario, non solo per il Ssn, ma anche per l’economia del Paese, acquisire la capacità di analizzare “analiticamente” i determinanti del restante 55%» e per farlo, chiarisce la ministra «è indispensabile definire cosa si vuole misurare e quindi disporre di un sistema di classificazione e codifica delle prestazioni, di un sistema informativo che rilevi i dati, di un metodo per valorizzare le prestazioni». Leggi l’articolo