I sindacati dei medici chiedono di essere coinvolti

Gen 12, 2012

Il Ministro Balduzzi nell’incontro odierno con  gli assessori regionali alla Sanità ha indicato come scadenza il 26 gennaioper  la prima bozza del nuovo Patto per la Salute. Obiettivo rimodulare i tagli da 8 miliardi  previsti dalla manovra estiva in un quadro di riforme strutturali del sistema sanitario. Dalla rete ospedaliera alla governance farmaceutica. E poi anziani e verifica Lea. A lavorare sul documento articolato che dovrebbe costituire una sorta di prima bozza del Patto che dovrà comunque essere chiuso entro il 30 aprile saranno da domani mattina i tecnici di diverse regioni che dovranno affrontare i singoli punti del nuovo Patto. I punti in questione vanno dalla razionalizzazione della rete ospedaliera, alla ridefinizione dell’accreditamento e delle regole per la remunerazione. E toccano moltissimi aspetti delle dinamiche gestionali, organizzative e programmatorie del Ssn. Nuove governance per i farmaci e i dispositivi medici, razionalizzazione dell’assistenza agli anziani e ai non autosufficienti. Verifica dei Lea e gestione del personale sanitario regionale. Senza contare che si dovrà lavorare anche sui costi standard in arrivo dal 2013 e sull’individuazione delle Regioni benchmark. Insomma un’agenda fittissima che probabilmente non riuscirà ad essere compresa tutta nel Patto ma che certamente dovrebbe dare respiro all’azione di contenimento della spesa, che resta comunque tassativa ai fini del rispetto dei conti pubblici. Su questa partita però i sindacati della dirigenza medica non intendono essere esclusi e ne faranno oggetto di discussione nell’incontro con il Ministro fissato per il prossimo 18 gennaio.