Il 20 gennaio pomeriggio riprendono le trattative. E, sempre il 20 gennaio ma la mattina, i sindacati della dirigenza medica del Ssn sono stati convocati dal ministro della Salute Ferruccio Fazio, nella sede del ministero di Lungotevere Ripa. Un gesto di cortesia del neoministro che al momento non cambia le iniziative di protesta promosse dai sindacati della dirigenza medica, gia’ calendarizzate. Si inizia il 19 gennaio con una giornata di mobilitazione nazionale, che aprira’ di fatto la ‘vertenza salute’. Mercoledi’ prossimo sono previste assemblee di medici, veterinari e altri dirigenti del Ssn sul posto di lavoro. Poi due manifestazioni regionali, a Napoli il 4 febbraio e a Milano il 16 per puntare l’attenzione sui problemi del Centro-Sud e del Nord, e una manifestazione nazionale a Roma il 9 marzo. Fino a un possibile sciopero a marzo, in mancanza di risposte dalle Istituzioni, con i camici bianchi in piazza. Ricordiamo che la proposta presentata dall’ARAN nella riunione del 21 dicembre destina al risultato oltre il 35% dell’aumento economico, proposta rifiutata dai Sindacati Medici in quanto non tiene conto della specificità della categoria, per la quale non è prevista la destinazione del 30% della retribuzione. La riunione del tavolo tecnico del 13 gennaio conclusa nel tardo pomeriggio, ha portato qualche miglioria ma molte questioni sono da riportare in sede di contrattazione. Ci auguriamo ancora che il nuovo sistema disciplinare, parte integrante dell’accordo collettivo, e le implicazioni professionali delle sanzioni previste anche per i medici dipendenti pubblici sull’onda del decreto Brunetta, non rimangano l’unica novità di questo contratto. Disciplinare
