La ASL di Pavia di nuovo condannata per comportamento antisindacale

Feb 17, 2014

Ancora una condanna per comportamento antisindacale emessa dal tribunale nei confronti dell’ASL di Pavia, rea di non voler rimborsare ai medici che svolgono attività sindacale le spese sostenute per la loro sostituzione nell’esercizio del loro mandato.
Dalla lettura del dispositivo emerge in maniera inequivocabile che :
        Le spese per la sostituzione effettiva del medico che esercita l’attività sindacale sono a carico dell’Azienda nei termini previsti dall’ACN.
        Il comportamento antisindacale è stato dettato dalle disposizioni impartite all’ASL da Regione Lombardia. Negli ultimi anni le scelte delle direzione generale sanità sono state particolarmente penalizzanti per i medici di famiglia della Lombardia; le RAR sono diminuite e sono state operate scelte discutibili come la creazione dei CREG che hanno visto il SIMET impegnato in una costante opera di denuncia a difesa della legalità e della trasparenza. Si tenta forse di limitare l’operatività di quelle forze sindacali che possono dar fastidio ai disegni della Regione ?
        La sentenza di Roma è stata male interpretata dalla SISAC. Si tratta di una considerazione presente in molteplici sentenze in cui l’argomento è stato dibattuto, nonostante ciò né la SISAC né le Regioni mutano il loro comportamento improntato al più totale spregio del rispetto della libertà sindacale che si esercita attraverso l’azione di rappresentanza degli iscritti nelle sedi di trattativa. LA SENTENZA