Una razionale ed efficace ristrutturazione dell’assistenza territoriale, affiancata da un adeguato supporto da parte di personale di studio ed infermieristico, sostenuti ed embricati da una robusta rete informatica e di telemedicina, possono, e dovranno, consentire ai medici di medicina generale di sfrondare la loro attività professionale da compiti impropri, conseguendo degli obiettivi essenziali. E’ questo il pensiero di Lino Ortasi descritto in un approfondito articolo pubblicato su Impresa Sanità che alleghiamo. Lavorare meno per lavorare meglio, evitare il burn out e l’abbandono della professione, riappropriarsi dell’attività clinica a vantaggio dei pazienti e della propria gratificazione gli obiettivi perseguiti.
La Telemedicina come fondamenta della assistenza territoriale
