ACN: primo incontro in Regione Emilia Romagna

Giu 5, 2024

Il Report del Vice Segretario Nazionale Immordino: “Le premesse non sono favorevoli

Oggi c’è stato il primo incontro in Regione Emilia Romagna col dottor Baldino (Direttore generale Salute) per vedere le intenzioni programmatiche della Regione sull’applicazione dell’ACN. Sono emersi dei dati allarmanti sul fatto che si vogliono creare delle figure promiscue, ad esempio l’ambulatorio di prossimità, che dovrebbero andare a coprire le urgenze di grado lieve dei pazienti.
Ho fatto notare che nella nostra realtà di regione ci sono già i nuclei primari affidati ai medici di famiglia che vanno a coprire quel tipo di urgenze. E quindi bisogna anche stabilire chi fa che cosa. Poi è stato affrontato il monte degli incentivi messo a disposizione dalla Regione, che è stato presentato in tutte le sue sfaccettature e con palesi intenzioni di ridurre alcuni di questi fondi incentivanti. A suo tempo la Regione era stato molto generosa (18 anni fa) ma quella generosità nel tempo è stata erosa sicuramente dall’inflazione e dall’aumento di tutte le altre spese. Ci si è lasciati con l’intento di cominciare a discutere di tutto nella prima riunione prevista per il 3 luglio, però le premesse non sono molto favorevoli, specialmente nel momento in cui altri sindacati di maggior rappresentatività non hanno pressoché obiettato nulla. Infine appare che obiettivo dichiarato della Regione sia quello di andare a depotenziare gli accordi locali in quanto si vuole ricomprendere tutte queste forme incentivanti sulla cronicità e che venga definito tutto a livello regionale per un’unica omogenea applicazione dell’accordo da Piacenza a Rimini, lasciando alle trattative locali solo le briciole del sistema.