Chiesto un incontro urgente al Ministro D’Alia

Gen 13, 2014

Dopo l’incontro con le associazioni nazionali di categoria per riaprire le trattative per la Contrattazione collettiva di medici e dirigenti del Ssn con il Presidente del Comitato di Settore per la sanità, Claudio Montaldo che si è tenuto il 9 gennaio, la Fassid ha fatto rilevare il proprio punto di vista sul tema.  "Poiché per altri due anni non sarà possibile discutere di aumenti salariali, auspichiamo che l’apertura della trattativa sulla parte normativa del contratto della dirigenza medica, annunciata oggi dal presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Claudio Montaldo, possa servire a sbrogliare le questioni irrisolte della nostra categoria" spiega Francesco Lucà, vice coordinatore nazionale Fassid presente all’incontro insieme al Segretario Mauro Mazzoni, da gennaio Coordinatore FASSID. "Pensiamo ad esempio al tema delle assicurazioni professionali rimasto in stand by: quale occasione migliore per costruire contrattualmente un sistema assicurativo funzionante e uguale per tutti? O, ancora, perché non approfittarne per dirimere il problema della responsabilità professionale, definendola attraverso il contratto? I temi non mancano, serve solo la buona volontà e in questo modo la contrattazione avrebbe un significato forte e importante”. "Vorremmo poi sederci al tavolo della trattativa anche per sbloccare la legge 122/2010 nella parte che impedisce le progressioni economiche aziendali. L’abbiamo già detto in passato e non ci stancheremo di ripeterlo: non c’è motivo per cui non possiamo utilizzare i fondi aziendali, i soldi ci sono già e lo Stato non dovrebbe spendere niente, in questo modo si potrebbero garantire gli scatti di anzianità ridando fiato alla categoria". "È di oggi infine la notizia che le Regioni sarebbero favorevoli a costituire un’area di contrattazione separata per la dirigenza medica e sanitaria. L’idea ci trova d’accordo, ma a questo punto serve un atto politico, un intervento della Funzione pubblica per superare quanto disposto nel 2009 dalla legge Brunetta. Quel che intendiamo, insomma è che i sindacati ci sono: abbiamo idee e voglia di collaborare, e speriamo di trovare una controparte altrettanto pronta e disponibile ad ascoltarci".

Alla fine della riunione i presidenti del Comitato di settore delle autonomie locali, Umberto Di Primio, e il presidente del Comitato di settore Regioni-Sanita’, Claudio Montaldo, in una lettera inviata al ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Gianpiero D’Alia, hanno chiesto un incontro urgente: "Dopo il blocco ormai pluriennale della contrattazione – si legge nella lettera – la possibilita’, introdotta dalla legge di stabilita’ 2014, di riaprire le trattative contrattuali in ambito pubblico, sebbene per la sola parte normativa, e’ una occasione estremamente importante. E’ tuttavia necessario – sottolineano Di Primio e Montaldo – prima dell’avvio da parte dei Comitati di settore delle attivita’ propedeutiche all’attivazione del percorso contrattuale, definire un momento di riflessione comune con il Dipartimento della Funzione pubblica al fine di approfondire una serie di questioni preliminari, prima fra tutte la definizione dei nuovi comparti e delle relative aree dirigenziali. Solo successivamente al richiesto incontro con il Dipartimento – concludono – sara’ possibile avviare la procedure per l’avvio del percorso contrattuale".