COME CAMBIANO I PREMI DI RISULTATO

Apr 10, 2017

Cambiano le regole della valutazione delle performance anche nel Servizio sanitario nazionale con lo schema di decreto legislativo messo a punto nell’ambito dei decreti applicativi della riforma Madia per modificare il Dlgs 150/2009 (legge Brunetta) e su cui le Conferenze Stato-Regioni e Unificata hanno espresso l’intesa nella loro ultima riunione di ieri. Niente più quota prevalente delle risorse destinate al trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale, niente più fasce di merito – alta, media e bassa -, niente strumenti per premi extra. Il riferimento nel niuovo testo è anche all’articolo 19 del Dlgs 150 per quanto riguarda i meccanismi di distribuzione delle risorse per le performance, ma l’articolo 19 originario del Dlgs 150 (dove c’erano le fasce percentuali del 25%, 50% e 25% rispettivamente alta media e bassa per assegnare le risorse) è del tutto riscritto dal nuovo decreto. Il testo ora prevede che il contratto stabilisca tra le risorse destinate al trattamento economico accessorio collegato alla performance la quota destinata alle performance organizzative e individuali e fissa criteri per garantire che alla differenziazione dei giudizi corrisponda la reale diversificazione dei trattamenti economici. Per i dirigenti, il criterio di attribuzione dei premi è in riferimento alla retribuzione di risultato. E’ previsto anche che i risultati della rilevazione del gradimento dei cittadini e degli utenti siano pubblicati una volta l’anno sul sito dell’amministrazione e siano valutati dall’Organismo indipendente di valutazione nell’ambito della valutazione della performance organizzativa dell’amministrazione e in particolare per la Relazione sulla performance.IL TESTO