Il 2011 ha visto per la spesa sanitaria una riduzione rispetto all’anno precedente (0,6%). Purtroppo le previsioni segnano, da qui al 2015, una crescita della spesa, nonostante le Manovre e a dispetto delle necessità del momento di contrarre il più possibile i conti pubblici. Il quadro arriva dal Documento di economia e finanza 2012, redatto dal ministero dell’Economia e uscito ieri dal Consiglio dei ministri. Già a fine 2012 il comparto vedrà un aumento delle uscite di 2,458 miliardi di euro, pari al 2,2%, mentre per il triennio successivo si prevede una crescita a un tasso medio annuo del 1,2% e «nello stesso arco temporale un aumento del Pil nominale in media in misura pari al 2,8%, con un rapporto con la spesa sanitaria pari al 6,9%». Tra le componenti dell’aggregato, si segnala per le prestazioni ospedaliere, specialistiche, riabilitative, integrative e altra assistenza, un +2,4% e una spesa pari a 24.495 milioni, per l’assistenza farmaceutica una spesa pari a 10.162 milioni, con un incremento dell’ 1,6%, mentre per la medicina di base un costo previsto pari a 6.733 milioni, con un incremento pari a 0,5%.
