MA DAL MINISTERO NESSUN IMPEGNO FORMALE

Mar 2, 2022

Tanti i medici stamani a Lungotevere Ripa, davanti al Ministero Salute. Tanti i medici sindacalizzati SIMET e SMI, ma anche tanti colleghi non iscritti, o iscritti altrove, che hanno aderito alla nostra protesta, venendo da tutta Italia. Delegazioni da Bergamo, dall’Emilia Romagna, ma anche colleghe e colleghi medici di famiglia esasperati, sopratutto dal sud. E’ stato bello ritrovare l’orgoglio della professione e condividere le tante, troppe amarezze vissute da anni e culminate nel governo della pandemia, combattuta all’inizio a mani nude. Sono esasperati i medici di famiglia, quelli del 118, i medici dei servizi, le guardie mediche, i medici penitenziari.  300 in piazza, ma molti di più dei diecimila previsti i medici che ieri e oggi hanno incrociato le braccia, in uno sciopero contrastato da altre sigle e direzioni aziendali, ed incoraggiato dai pazienti assistiti, che intravedono un futuro buio per la sanità pubblica. E in piazza c’è spazio per tutti, per interventi appassionati come quello, molto applaudito, del nostro Segretario di Forlì Immordino

Alle 12 i Segretari Onotri e Mazzoni sono stati ricevuti al Ministero, ma per ora non c’è nessun impegno formale. All’incontro, ha confermato Mazzoni,  non c’era parte politica. Continueremo lo stato di agitazione per tutta la categoria medica e per difendere i diritti dei nostri cittadini. Sono già tre milioni gli italiani senza medico. Difendiamo i medici per garantire il servizio sanitario pubblico.

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