Mazzoni: si chiariscono i contorni del blocco della contrattazione

Ott 21, 2013

Fonte: Quotidiano Sanità – 540 mln nel 2015 e – 610 nel 2016. La “sorpresa” è scritta nero su bianco nelll’ultima versione del testo del ddl stabilità (anticipata oggi dal Corriere della Sera)  che martedì inizierà il suo iter al Senato. Il Fondo sanitario cala così di 1,150 miliardi nel biennio. I risparmi saranno ottenuti dal blocco delle indennità di vacanza contrattuale fino al 2017 e dagli interventi sugli straordinari. Confermato blocco parte economica di contratti e convenzioni fino al 2014.  I risparmi di 1,150 miliardi in due anni sono  tutti imputabili alle norme sul personale dipendente e convenzionato del Ssn e in particolare al blocco dell’indennità di vacanza contrattuale fino al 2017 sui valori in godimento al 31 dicembre 2013 (140 mln nel 2015 e 210 mln nel 2016) e su una serie di interventi sul trattamento accessorio (400 mln per ognuno dei due anni). Confermato poi il blocco del rinnovo della parte economica del contratto e delle convenzioni fino a tutto il 2014. Il rinnovo di contratti e convenzioni potrà invece essere negoziato ma solo per la parte normativa, senza possibilità di recupero per la parte economica. Come abbiamo detto le misure si concentrano anche sugli starordinari. In particolare è prevista la proroga fino al 2014 del blocco degli emolumenti sui livelli registrati nel 2010 e poi che, a decorrere dal 1 gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio, siano decurtate di un importo pari alle riduzioni operate nel periodo di vigenza del blocco. Tra le altre norme riguardanti la sanità spicca la riduzione di un anno (da 5 a 4) della durata dei corsi delle scuole di specializzazione in medicina e la riduzione al 4% (oggi è al 10) per le prestazioni socio sanitarie erogate dalle cooperative sociali.