Care colleghe e colleghi, avrete certamente letto del ricorso del Veneto, del Molise, ora pare anche del Friuli, al richiamo dei medici pensionati per coprire la carenza dei medici. Noi per contrastare questo orribile stato di cose facciamo e molto. Non più tardi di sabato mattina, all’assemblea del Simet Abruzzo, ho tenuto una parte di ECM proprio su questo argomento, che vi riporto in sintesi. “E’ di mercoledì scorso la delibera approvata nella seduta di giunta, con la quale la Regione Veneto ha deciso di autorizzare i direttori generali delle Ulss ad assumere a tempo determinato medici in pensione, per garantire i livelli essenziali di assistenza in caso di carenza di specialisti. Una risoluzione che segue quella presa alcuni giorni fa dal Molise. Il Simet da tempo lancia l’allarme e chiede alla politica misure risolutive e ormai improcrastinabili. E al riguardo il SIMET tempo fa aveva offerto al Ministero della Salute qualche suggerimento pratico proprio per colmare la carenza dei medici. Suggerimento accolto con favore dai ministeriali, che non hanno però messo in atto politiche concrete. Per una volta concordo con Anelli, Presidente FNOMCEO: Non è più il tempo di misure tampone, decisioni come quelle del Veneto e del Molise possono essere accettabili se si ragiona in termini globali, altrimenti diventano pannicelli caldi. Occorre un finanziamento straordinario, un vero e proprio ‘Piano Marshall’ per sostenere il Servizio Sanitario Nazionale, finanziando la formazione post lauream, migliorando le condizioni di lavoro del personale sanitario e colmando le disuguaglianze tra le sanità regionali". Vi ricordo che il SIMET è costantemente impegnato in riunioni intersindacali e con la parte pubblica sia come aderente FASSID che come INTESA SINDACALE, a smontare e rimontare accordi presi nei tavoli tecnici e traditi dal MEF che nega le risorse necessarie per i rinnovi. Oggi pomeriggio siamo in ARAN che riceve esclusivamente il FASSID per vedere di chiudere alcune questioni. Mercoledì siamo al Ministero della Salute perché il Ministro Grillo perori presso il MEF la questione della RIA. Francamente, ripeto, facciamo molte cose, tutti i giorni e a tutte le ore. Forse il nostro lavoro di vigilare continuamente acordi intrasindacali e intraregionali, riconosciuto in ambito nazionale, è poco percepito nelle sedi regionali. E’ certamente auspicabile un maggior collegamento da parte di tutte le sedi regionali con la sede nazionale, e un vostro aggiornamento continuo, se non altro leggendo il nostro sito, sul quale ogni nostra iniziativa è sia pur sinteticamente descritta.Stay tuned….