A Pasqua nasce la proposta dell’intersindacale per l’attuazione dell’articolo 22 del Patto salute

Mar 31, 2016

Dopo una Pasqua di lavoro e confronti, ecco la proposta unitaria dei sindacati per il decreto sul lavoro in sanità. Dal tutor per gli specializzandi al limite del 2% per i contratti atipici. Carriere diverse per manager e clinici. Fissati anche appositi paletti per la determinazione dei fabbisogni standard di personale dell’area sanitaria per la garanzia dell’erogazione dei LEA in maniera omogenea in tutto il Paese. Standard e criteri per individuare i fabbisogni come priorità. Confermata l’istituzione di una rete formativa costituita sia da strutture universitarie che da strutture ospedaliere, pubbliche e private. Su sviluppo carriere riconoscere stesso ruolo e pari dignità degli incarichi che fanno riferimento alla loro natura prevalentemente gestionale o professionale. E poi sui precari al via un tetto massimo: contratti atipici non possono essere superiori al 2% di quelli indeterminati. Priorità nelle assunzioni a vincitori concorso e idonei. Questi alcuni dei capisaldi della proposta di bozza di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane (ex art 22 Patto Salute) inviata oggi dall’Intersindacale medica al Ministero della Salute. ILe diverse sigle sindacali hanno riunito e formulato in un unico documento in forma di articolato di legge le osservazioni sulle due proposte (Salute-Miur e Regioni). Il prossimo confronto è previsto invece per il 5 aprile. All’incontro parteciperanno il Segretario Nazionale Mazzoni come rappresentante di INTESA Sindacale e il vice Segretario Di Rosa come rappresentante di SIMET.  La bozza inviata al Ministero Salute