Meno posti letto, più problemi per i ricoveri

Nov 19, 2012

Aumentano i problemi registrati dai cittadini sui ricoveri (con segnalazioni che passano dal 23,5% del 2010 al 28,6% del 2011), soprattutto a causa «della mancanza di posti letto, per i tagli inferti dal Governo in questi ultimi anni». Ma anche i disagi nei settori delle emergenze-urgenze con poche vetture attrezzate e medici a disposizione (dal 41,4% delle segnalazioni nel 2010 al 43,8% nel 2011). E in generale sull’assistenza ospedaliera le lamentele dei cittadini subiscono un lieve incremento, passando dal 7,2% del 2010 al 7,4% del 2011. È questo uno degli aspetti della sanità che emerge dal XV Rapporto Pit Salute del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, che si è basato su 26.470 segnalazioni. Dal rapporto emerge poi «un deciso incremento rispetto all’anno scorso (dal 9,7% al 10,8%) delle segnalazioni sull’accesso ai servizi sanitari, dovuto in larga parte all’aumento dei costi e al ridimensionamento dei servizi e prestazioni. Il 51,4% delle segnalazioni (rispetto al 54,1% del 2010) è relativa all’impossibilità per i cittadini di usufruire di servizi sanitari adeguati. La seconda voce riguarda il carico economico sostenuto dalle famiglie a causa dell’introduzione di ticket sanitari sempre più pesanti. In questo caso il 48,6% dei cittadini, contro il 45,9% del 2010, denuncia l’estrema difficoltà a far fronte a un carico economico così gravoso». Mentre le liste d’attesa risultano in lieve flessione, con il 15,4% delle segnalazioni, rispetto al 16% dello scorso anno. «L’attesa per gli esami diagnostici passa dal 52,6% del 2010 al 40,8% del 2011, mentre le visite di consulto specialistico presentano un trend in leggera crescita, dal 28,2% del 2010 al 30,2% del 2011». Sembra un effetto della carenza di strutture e personale «il numero di segnalazioni che riguardano le liste d’attesa per gli interventi chirurgici: dal 19,2% del 2010 al 29,1% nel 2011». Confermata invece la tendenza delle segnalazioni (11,6%) sull’assistenza territoriale, mentre «per quanto riguarda l’assistenza primaria si nota un incremento piuttosto marcato (dal 23,8% del 2010 al 25,9% del 2011) e una diminuzione per l’assistenza domiciliare (dal 16,3% al 14,3%)». L’assistenza primaria rientra anche tra le segnalazioni relative alla comunicazione, come terza voce: si registra un passaggio dal 12,2% del 2010 al 16,2% del 2011, in particolare «in riferimento alla carenza di informazione e orientamento da parte dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e della guardia medica». La presunta malpractice è invece in flessione rispetto allo scorso anno, anche se resta la prima voce, con il 16,3% dei cittadini (18,5% nel 2010) che si rivolgono al Pit. Non va meglio sul fronte dell’accesso ai farmaci (il 4,9% delle segnalazioni, contro il 3,1 del 2010): in particolare aumentano per i farmaci di fascia C, dal 12 al 18%, le segnalazioni di cittadini che non riescono a far fronte a costi sempre più elevati. Allo stesso modo salgono le segnalazioni sui farmaci in fascia A che rispetto allo scorso anno guadagnano 5,2 punti percentuali, attestandosi al 17,9%. Fonte: DoctorNews