L’impatto complessivo della revisione dei Livelli essenziali di assistenza è quantificabile in 414 milioni di euro. Lo ha riferito il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in audizione in commissione igiene e sanità del Senato sulla revisione dei Lea. «Si è proceduto» ha detto Lorenzin «all’eliminazione di prestazioni obsolete, all’inclusione di prestazioni tecnologicamente avanzate e ci si è concentrati sugli elementi di valutazioni delle performance. A tal fine, le regioni devono svolgere un’opera di monitoraggio puntuale, soprattutto sul tema delle protesi. Premesso che il nomenclatore attuale risale al 1999, lo scopo è la creazione di un comitato permanente che ne consenta l’aggiornamento continuo. Il percorso di revisione si è articolato attraverso quattro gruppi di lavoro che, tra aprile e dicembre 2014, hanno aggiornato, rispettivamente: sanità pubblica e prevenzione collettiva; nomenclatore; disciplina di assistenza protesica e oggetti correlati; l’area di assistenza socio-sanitaria».